Imprenditore dichiarato fallito

Sono un imprenditore “che ha avuto poca fortuna” e da diversi anni è aperta una procedura di fallimento, a causa di questa non ho potuto aprire altre attività nè ho potuto acquistare beni per il terrore che venissero pignorati dai creditori. Finalmente tra pochi giorni dovrebbe chiudersi il fallimento. Cosa dovrò fare dopo ? Potrò stare tranquillo anche se non tutti i creditori sono stati pagati? Potrò aprire nuove attività? Qualcuno mi ha parlato di riabilitazione come devo fare ?

Purtroppo la sua situazione, vista la crisi che sta attraversando il nostro paese, è abbastanza comune e ci troviamo a trattarla quasi quotidianamente situazioni di questo genere. L’istituto della riabilitazione è stato abrogato dal decreto legislativo del 9 gennaio 2006,

Allo stesso tempo è stato introdotto il nuovo istituto della esdebitazione, per il quale “il fallito persona fisica è ammesso al beneficio della liberazione dai debiti residui nei confronti dei creditori” del fallimento purchè ricorrano determinate condizioni. Così facendo i creditori non potranno intraprendere nuove azioni nei confronti del debitore stesso per il soddisfacimento di quella parte di credito non pagata dalla procedura di fallimento, quindi dopo tale procedura il fallito potrà vivere più tranquillamente, ed essere anche intestatario di beni e riaprire nuove attività

L’esdebitazione non potrà mai essere pronunciata di ufficio, ma solo su ricorso del fallito ( ovviamente con l’ausilio di un avvocato) entro un anno dalla chiusura del fallimento stesso, ma solo se il fallito è stato collaborativo con il curatore del fallimento, non è stato dichiarato responsabile di bancarotta fraudolenta e non ha già goduto dell’esdebitamento negli ultimi 10 anni

Il ricorso viene presentato al giudice fallimentare che si pronuncerà ( dopo aver sentito il curatore e il comitato dei creditori) con un decreto che dichiarerà il fallito libero da tutti gli ulteriori debiti derivanti dal fallimento e questo stesso decreto potrà essere esibito alla camera di commercio per chiedere una nuova partita iva per l’apertura di nuove attività.

Ovviame è necessario che si avvalga della assistenza di un Avvocato, affinché valuti se ricorrono i requisiti previsti dalla legge, se intende darci l’incarico o chiedere un preventivo può fare riferimento a questo modulo.