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Riconoscere figlio avuto da una donna non divorziata

Buongiorno avvocato , ho una storia abbastanza complicata ed ho bisogno di aiuto da parte di un avvocato di diritto di famiglia, la prego di aiutarmi a capire cosa può succedere : Amo una donna non ancora divorziata, ma che aspetta un figlio da me potrò riconoscerlo? o il marito sarà considerato padre legittimo ? Posso riconoscere il figlio avuto con una donna sposata ?

Posso riconoscere il figlio avuto con una donna non divorziata ?

Non è facile rispondere alla tua domanda poiché le informazioni che ci hai dato sono un po’ vaghe, ma ne approfittiamo per vedere la problematica un po’ più da lontano ed affrontando quindi la questione a seconda delle varie ipotesi che possono corrispondere alla sua richiesta. Innanzitutto, quando ci domandi se è possibile riconoscere un figlio avuto da una donna non divorziata, non hai chiarito se intendi che è separata ma non divorziata oppure che non è ancora separata. Inoltre nel primo caso occorrerà valutare anche quanti giorni sono trascorsi dalla pronuncia di separazione ( o dal giorno in cui sono comparsi in tribunale).

Le presunzioni di Paternità

Prima di vedere nel dettaglio le varie ipotesi che spiegavamo sopra è bene chiarire due punti che sono fondamentali per rispondere alla domanda del nostro utente ovvero se è possibile riconosce il figlio nato da una donna sposata. Nel nostro ordinamento vige una doppia presunzione di paternità, ovvero, hai sensi dell’ Art 231 c.c. la legge presume che il marito sia il padre del figlio nato durante il matrimonio ed inoltre si presume concepito durante il matrimonio se la nascita avviene entro 300 giorni (10 mesi circa) dalla separazione.o dallo scioglimento.

Ipotesi 1 la più semplice: Separata da oltre 300 giorni

Innanzitutto vediamo l’ipotesi più semplice e cioè che la futura madre di tuo figlio partorisca dopo 300 giorni dalla separazione legale, dopo cioè 10 mesi da quando il giudice ha  autorizzato i coniugi a vivere separati . In questo caso non vi è presunzione di paternità e quindi anche se la signora non si è mai divorziata, la stessa potrà ai sensi dell’art 232 c.c ultimo comma dichiarare che il padre non è il marito superando così la presunzione di paternità di cui all’ 231 c.c. .

In. tal caso la procedure burocratiche per il riconoscimento saranno le medesime che si applicano alle coppie di fatto. Una volta che tuo figlio sarà nato potrai riconoscerlo , oppure ed è la cosa preferibile puoi riconoscerlo prima della nascita ai sensi dell’ art 254 primo comma , ti basterà semplicemente andare dall’ufficiale di stato civile del comune di residenza della madre (o tuo) con un documento attestante la gravidanza e effettuare entrambi la dichiarazione di riconoscimento. Una volta nato ciascuno di voi due potrà registrare la nascita presentando la copia della verbale redatto ed il certificato rilasciato all’ospedale.

Ipotesi 2 : Devi riconoscere il figlio avuto con una donna sposata ( e non separata).

Questo è il caso più problematico , infatti in questo caso il bambino si presume sempre nato in costanza di matrimonio e per modificare tale status sarà necessario promuovere prima una azione di disconoscimento della paternità per ottenere la modica dello status di figlio , e successivamente sarà necessario intraprendere un giudizio finalizzato ad ottenere una dichiarazione giudiziale di paternità.

Il punto problematico è che l’azione di disconoscimento può essere promossa ( oltre che dal figlio una volta diventato maggiorenne) solo dalla madre o dal di lei marito. In questo caso il padre biologico non ha alcuna legittimazione ad agire per il disconoscimento, nel senso che nel nostro ordinamento non è previsto uno strumento giuridico in capo al padre biologico finalizzato a far cadere la presunzione di cui all’art 231 c.c . Il vero padre non può ottenere direttamente il disconoscimento. L’unica cosa che può fare è cercare di ottenere l’intervento del Pubblico Ministero affinché promuova lui l’azione di disconoscimento.

Ipotesi 3 : Separata , ma da meno di 300 giorni

Se  il bambino è nato entro 300 gg. dalla separazione legale dei coniugi cioè entro i 300 giorni da quando il giudice ha autorizzato i coniugi a vivere separatamente . In questo caso come in quello precedente si presume che il bambino sia stato concepito durante il matrimonio e quindi risulterà padre legittimo il marito.

Anche in questo caso è possibile esperire una azione che si chiama di disconoscimento di paternità ex art 244 codice civile, ma purtroppo può essere esercitata solo dalla madre , dal padre  o dal figlio quando diventa maggiorenne , ma non  da chiunque vi abbia interesse come il padre naturale e anche la madre può agire solo entro 6 mesi dal concepimento . In ogni caso potrà riconoscere (con il consenso della madre) suo figlio solo dopo che è stata esperita nel primo caso l’azione di contestazione di legittimità o nel secondo caso  l’azione di disconoscimento.

Solo per spirito di completezza , ma sicuramente non sarà il suo caso, devo precisare che , se dopo le azioni sopra indicate, la madre non volesse comunque dare il consenso al suo riconoscimento potrà fare una causa di fronte al Tribunale dei Minori per ottenere il riconoscimento .

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