Fare pipì in strada può costare molto caro

Con il recente decreto depenalizzazione, il governo ha eliminato  anche il reato di “atti osceni in luogo pubblico“ con cui veniva punito penalmente “chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie[va] atti contrari alla pubblica decenza”. Praticamente applicando tale norma si punivano comportamenti come fare pipì per strada, mostrarsi nudi in pubblico o appartarsi con il partner compiendo atti sessuali ; tutti comportamenti che ad oggi non sono più reato. 

Ciò non significa che fare la pipì in una strada pubblica sarà un atto impunito anzi la sanzione sarà molto più grave che in passato. Ciò infatti farà scattare una segnalazione della polizia, e comporterà l’avvio di un procedimento amministrativo che porterà ad una sanzione notificata a casa del trasgressore che può arrivare fino ad  8.000 €.

Il trasgressore, potrà opporsi davanti al giudice entro 30 giorni dalla notifica o presentando scritti difensivi alla stessa autorità amministrativa, chiedendo di essere ascoltato personalmente dimostrando che dei problemi di salute o di età gli hanno impedito di recarsi in un bagno e che comunque si era accertato che nessuno lo potesse vedere.