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Come cambiare il cognome indesiderato

Mi sono sempre domandato se è possibile cambiare cognome. Mio padre naturale era un violento, un pregiudicato, un delinquente e fin da quando ero piccolo si è disinteressato di me abbandonandomi alle cure di un’altra famiglia. Quello che vorrei sapere è come fare per cambiare nome , quali sono le procedure per eliminare definitivamente il suo cognome che oggi come oggi mi sta stretto per me e per i miei figli.

In un articolo recente abbiamo parlato riconoscimento dei figli e presunzione di paternità , proseguiamo con questa serie di articoli dedicati al diritto di famiglia parlando dell’istanza per cambiare il cognome.
La richiesta di cambiare il nome o il cognome non è così rara come si crede, ma si deve tener presente che per stessa indicazione delle varie prefetture italiane , le richieste devo avere carattere eccezionale e vengono accolte solo in casi di comprovata ed oggettiva rilevanza.

In quali casi è ammesso il cambio di cognome ?

Il cambio di cognome o del nome può essere effettuata perché il cognome è considerato ridicolo o vergognoso, ma spesso come nel caso del nostro lettore anche per cancellare il cognome di un padre il cui ricordo ci provoca rabbia o vergogna . Si pensi al caso in cui il padre si macchiato di reati molto gravi nei confronti del soggetto interessato al cambio cognome od altro soggetto a lui vicino .

Come si svolge il procedimento per il cambio del cognome ?

La procedura è relativamente semplice, anche se i tempi  sono piuttosto lunghi:

Per prima cosa deve essere preparata un’ istanza , nel quale si presenta la richiesta e le dovute motivazioni allegando tutti gli elementi a giustificazione della nostra richiesta. La domanda è presentabile anche personalmente , ma l’assistenza di un avvocato è consigliabile per motivare correttamente la nostra richiesta ed avere così maggiori possibilità di una risposta positiva alla nostra richiesta di cambiare il cognome. L’istanza va inviata al Prefetto del luogo di residenza o di nascita , ed oltre ad essere ben motivata deve contenere in allegato tutti i documenti che possono confermare le ragioni per le quali il cognome crea vergogna , disagio o un senso di malessere.

Il Prefetto una volta presentata la domanda di cambio cognome effettua l’istruttoria compiendo i relativi accertamenti e, in presenza dei requisiti previsti, emana un decreto con il quale autorizza l’affissione sull’albo pretorio(v. Wikipedia) del comune di nascita e del comune di attuale residenzadi un estratto della nostra istanza contenete i punti fondamentali della domanda.

Questo estratto deve restare affisso per un tempo minimo di 30 giorni , ed in questo periodo e nei trenta giorni successivi eventuali contro interessati possono presentare opposizione al Prefetto.

Quando riceverò l’autorizzazione alla variazione del cognome ?

Decorso detto periodo di 30 giorni + ulteriori 30 senza che nessuno abbia fatto opposizione dovremo farci rilasciare dal comune l’attestazione di avvenuta affissione, ed una volta presentata al Prefetto ed verificatane la regolarità quest’ultimo emanerà finalmente il provvedimento definitivo, che, se favorevole, andrà trascritto e annotato nel registro di stato civile.

Nel caso in cui il provvedimento fosse di diniego come contro ogni provvedimento amministrativo sarà possibile presentare ricorso al TAR entro 60 giorni.

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