L’avvocato chiede soldi per presentare la domanda di gratuito patrocinio

sacco di soldiBuongiorno, mi sono rivolta ad un legale della mia città per una separazione probabilmente consensuale, chiedendo all’avvocato se potevo fare il patrocinio gratuito visto che il mio reddito è molto basso circa 5.500 / 6.000 l’anno, e lui mi ha detto che per fare la richiesta devo pagare 300 € di bolli. Leggendo sul suo blog lei parla di di spese tutte a carico dello stato, come devo comportarmi? sinceramente non mi sembra logico che lo Stato dica di pagarmi l’avvocato e poi mi chieda di pagare per chiedere un’ avvocato, da quello che avevo capito con il gratuito patrocinio si ha l’avvocato gratis.

 Infatti una cosa del genere non avrebbe senso, ed anche se nel produrre assurdità il nostro legislatore è un mago, non ha mai previsto una cosa del genere, lasciami dire quello che ha fatto il tuo legale è assolutamente scorretto. Queste cose danneggiano non solo le persone come te che vengono praticamente truffate, ma anche tutti gli Avvocati che onestamente svolgono il loro lavoro e che vedono ogni giorno la loro immagine professionale “smerdata” da certi comportamenti .

In primo luogo il codice deontologico degli avvocati prevede all’ art 27  tutta una serie di informazioni che devono essere date ai clienti al momento dell’incarico e tra queste informazioni al comma 4:

4. L’avvocato, ove ne ricorrano le condizioni, all’atto del conferimento dell’incarico, deve informare la parte assistita della possibilità di avvalersi del patrocinio a spese dello Stato.

passando all’art 29 comma 8 puoi leggere chiaramente come chiedere soldi alla parte ammessa al patrocinio a spese dello stato sia considerato illecito disciplinare:

8. L'avvocato, nominato difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato, non deve chiedere né percepire dalla parte assistita o da terzi, a qualunque titolo, compensi o rimborsi diversi da quelli previsti dalla legge.

e dello stesso tenore è anche l’art. 85 dpr 115 del 2002 la legge che disciplina il patrocinio a spese dello stato titolato “Divieto di percepire compensi o rimborsi”. Inoltre, recentissimamente (il 16 maggio) è intervenuta anche la corte di cassazione con la sent. n. 20186/16 confermando al condanna per truffa ad un avvocato che non aveva informato correttamente il cliente degli effetti della ammissione al patrocinio a spese dello stato e successivamente si era fatto versare delle somme ovviamente non dovute dal cliente.

Cosa puoi fare :

Ti rimando alla nostra pagina sul gratuito patrocinio dove troverai tutte le informazioni che ti servono per verificare se puoi beneficiarne, poi rivolgiti ad un Avvocato serio, quello tra legale ed assistito è un rapporto fiduciario, ed ovviamente questa fiducia deve essere ben riposta. Per quanto riguarda l’altro avvocato puoi segnalare la scorrettezza del suo operato segnalando al Consiglio dell’ordine degli Avvocati a cui è iscritto, la richiesta che ti ha fatto. 

2 commenti
  1. Daniela
    Daniela dice:

    Buonasera avvocato le scrivo anch io per lo stesso problema.il mio avvocato penale mi ha chiesto 300 euro per poter presentare domanda per gratuito patrocinio ovviamente con sacrificio ho dato quanto chiesto sapendo anche che ho perso il lavoro a marzo per il covid.comunque il mese di luglio presentiamo domanda e l avvocato mi assicura che massimo 15 giorni e avremo notizia se è stato approvato e mi tranquillizza che nn devo piu cacciare altri soldi.passa agosto inizio settembre nulla a fine settembre c è stata la causa e dopo che l imputata nn si è presentata e il giudice ha rimandato l udienza io sono la parte offesa lei mi richiede soldi 150 euro mentre aspetto ancora la risposta del gratuito.ma secondo lei è normale sono scioccata me venuta l ansia perche non so che fare e a chi rivolgermi ma sono consapevole che mi sta truffando e vorrei denunciarla.queste persone rovinano tutto il sistema.la ringrazio.

  2. Su
    Su dice:

    Nel mio caso, l’avv. penale mi ha detto che lui pensava ” patteggiare” dal giudice di pace, senon le spese non le riesce a coprire e deve lavorarci lo studio perché poi il processo è troppo lungo e lui si sente male anche a dovermi chiedere soldi, e se voglio cambio avvocato
    Nel mio caso, ho scelto lui perché per anni continuavo a mandarli messaggi a riguardo dello stesso tema, e poi sono stata accusata con falsità post esposto con atto premeditato, e il mio avv. diceva che non potendo assumere l’incarico perché non sarebbe disponibile sempre (manda in rinvio) e ha fatto si che una sua collega assista un udienza chiedendo di rimandare, e poi mi ha detto che lo dovrà rimandare a rinvio anche ora perché come mi ha detto, il suo ufficio chiede un costo e quindi non ci sarà in udienza e cosi vedremo se la persona che ha querelato post esposto e commettendo invece lei reati continui di violenza a me, possa denunciare.
    Lei cosa ne pensa e cosa dovrei fare a secondo del discorso fattomi e per legge, per la questione, io non so bene cosa comporti anche il fatto di udienze cosi rimandato per richieste di soldi a lungo processo e conclusioni di “stretta di mano”, ne in cosa incorro io e gli altri in tal caso di mancata assistenza etc.
    Grazie

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