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Lettere anonime tra lo stalking e l’ingiuria

Mi chiamo Carlo, da un anno a questa parte io e il mio compagno abbiamo ricevuto 6 lettere anonime sempre scritte al pc, tutte spedite dalla stessa città, in alcune c’erano solo stampati sms in cui due persone censurate parlavano male di noi e altre lettere con cui si descrivono episodi con alcuni insulti, sempre rivolti a me ma senza minaccia.
Se querelo secondo voi ottengo qualcosa?
Ho letto che da aprile lo stalking e le molestie sono stati “declassati” come reati minori e quindi non so cosa potrebbe accadere alla mia querela dato che i contenuti non sono proprio minacciosi, anche se mi creano una grande fastidio…
Ho alcuni sospetti ma non sono sicuro.
Grazie per la gentile risposta, attendo sue notizie.

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Stalking condominiale: quando il vicino di casa ti sta rovinando la vita

disperatoSopra al mio appartamento da circa 6 mesi vive una persona che mi rende la vita impossibile. Tiene la musica a tutto volume, la sera muove i mobili fino a tarda notte, la sua televisione è così alta che per guardare un programma bisogna che  mi adegui a seguire quello che guarda lei. Ho cercato di farle capire il mio malessere, ma è stato addirittura peggio, mi ha risposto in modo violento e da allora quando porta giù l’immondizia, mi lascia anche dello sporco davanti al  portoncino e più di una volta ho trovato l’auto graffiata. La mia vita ne risente, sono sempre nervosa, non riposo, per andare a letto aspetto che abbia spostato i mobili, guardo solo i programmi televisivi che segue lei e prima di uscire di casa controllo dallo spioncino che non sia sul mio pianerottolo temendo che dalle parole violente passi alle maniere forti. L’amministratore condominiale le ha scritto ma senza risultati , cosa posso fare ?

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Stalking , quando sporgere querela

| immagine di R. Yeung |

| immagine di R. Yeung |

Art 612 bis c.p – Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumita’ propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita .
La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici.
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