Fingono la chiusura, ma cedono l’azienda licenziando i dipendenti scomodi:
La ditta di pulizie dove lavora mia moglie dall’oggi al domani ha licenziato tutto il personale compresa appunto mia moglie incita di 3 mesi , per chiusura attività. L’attività però verrà rilevata da un altro imprenditore ( o forse un prestanome) che sappiamo rileverà i macchinari , la clientela e probabilmente anche buona parte dei dipendenti verrà assunto
La mia domanda è : c’ è un tempo minimo che debba trascorrere tra la chiusura della prima attività e l’apertura della seconda per poter essere certi che sia cessione e non trasferimento di attività? Penso infatti che solo nel primo caso sarebbe legittimo il licenziamento di mia moglie e per questo cerco di capire
Come ormai ha appurato la giurisprudenza costante non ha alcuna importanza il tempo che trascorre tra la chiusura della prima attività e l’apertura della seconda . Ciò che rileva è l’ organizzazione uguale nelle due attività, se infatti le seconda utilizza gli stessi locali , gli stessi strumenti, , gli stessi clienti, si tratta chiaramente di trasferimento di azienda non certo di cessazione. La legge non può permettere che venga utilizzato questo trasferimento per liberarsi dei dipendenti sgraditi, magari perchè in stato di gravidanza, come nel tuo caso. Come chiaramente spiegato in giurisprudenza si parla di trasferimento “ tutte le volte che, rimanendo immutata l’organizzazione aziendale, ci sia soltanto la sostituzione della persona del titolare, indipendentemente dallo strumento tecnico-giuridico, attuativo di tale sostituzione (cfr. Cass. n. 12771/2012)”.
In sintesi, se nulla cambia nell’organizzazione aziendale, salvo la persona del titolare e qualche dipendente si tratta di trasferimento d’azienda a prescindere dall’elemento temporale. Quindi tua moglie ha tutte le carte per agire giudizialmente impugnare il licenziamento e nel suo caso ottenere la reintegra del posto di lavoro. Visto che si trova a Piombino prenda un appuntamento (informativo e gratuito) presso il mio studio il prima possibile (chiama lo 0565260610). Ci sono dei termini stringenti da rispettare per poter impugnare il licenziamento ed ed introdurre la causa di lavoro .
Si è veramente uno schifo vergogna trattano le persone come dei numeri e una vergogna