Divisione immobile in comproprietà, come procedere

divisione immobilePer una serie di circostanze ( eredita ecc…) mi sono ritrovato circa il 60% di un appartamento , l’atro 40 % è andato al figlio (quarantenne) del mio ex con cui non scorre buon sangue, ad oggi non sono ancora ne riuscita ad entrare nell’immobile, ne sono riuscita a convincerlo a venderlo, adesso ha addirittura smesso di rispondermi al telefono . Come posso fare ? in pratica ci sto solo pagando le tasse senza poter beneficiare dell’appartamento, posso costringerlo a vendere ?

Purtroppo il tuo, non  è un caso isolato sempre più spesso ci capita di dover gestire situazioni di questo genere , in cui non si riesce ad avere neanche un  dialogo tra i vari eredi , a ciò si aggiunge la frustrazione di essere comproprietari di un immobile che non possiamo godere e questo spesso  vi fa sembrare di essere in trappola costretti a pagare le spese e senza tutele.

La buona notizia è che ci sono tutti gli strumenti giuridici per risolvere il tuo problema , in promo luogo rivolgiti subito ad un legale ed inizia a scrivergli ( non mi stancherò  mai di ripetervelo, le telefonate vi servono a poco). L’art 1111 del codice civile prevede la possibilità per ciascun comproprietario di sciogliere la comunione e questo anche contro la volontà degli altri, inoltre se il bene può essere diviso “comodamente” in parti che rispettano le proporzioni di proprietà , senza così facendo ridurne il valore sarà possibile dividere il bene in natura , diversamente il giudice assegnerò il bene al soggetto che detiene la quota maggiore disponendo ovviamente il pagamento della quota all’ altro comproprietario. Nel caso in cui lei non sia interessata alla assegnazione dell’intero immobile sarà l’altro comproprietario ad avere la possibilità di farsi assegnare la sua quota previo pagamento.

In mancanza di interesse di tutti i comproprietari al riscatto dell’altra quota, il giudice disporrà la vendita dell’immobile ed il ricavato sarà diviso secondo le relative spettanze.

Quindi la prima cosa da fare è valutare cosa vuoi: dividere l’immobile (se possibile), acquistare o vendere la tua quota, in ogni caso prima di ricorrere al Giudice è sempre preferibile tentare la via negoziale,  con l’aiuto di un legale sarà più facile  trovare un accordo con l’altro comproprietario, evitando così le lungaggini ed i costi di un eventuale causa di questo genere.

Nella tua mail non lo hai scritto, ma immagino in casa vi risieda l’altro erede, quindi nel frattempo puoi chiederli di liberare l’immobile o eventualmente di pagarti l’affitto per la tua quota.

“Se vuoi affidarci la trattazione del tuo problema , trovi tutti i nostri recapiti a questa pagina , oppure chiedici un preventivo tramite l‘apposito modulo, ricordati che in ogni caso nel nostro studio il primo appuntamento se finalizzato alla richiesta di informazioni ed eventuali costi della causa non si paga.”

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