Il vicino denuncia ingiustamente per maltrattamento di animali

problemi vicinato piombino
Buongiorno,
sono Alessandra [nome di fantasia], il giorno 06/05/2017 il mio vicino di casa ha sporto denuncia nei miei confronti alla forestale per maltrattamento animali.
Io,  posseggo un gatto e due jack-russel, gli animali stanno sia in casa che sul balcone.
Il mio vicino si è fissato sul fatto che vuole il mio gatto perché secondo lui sul balcone ci sta male e rischia di cadere di sotto.
Ha lasciato che partissi per una vacanza, premesso che gli animali per una settimana sono stati accuditi giornalmente da mia zia, durante la mia assenza si sono presentati i carabinieri della stazione e uno della forestale che hanno steso una relazione dalla quale risulta che gli animali sono tenuti benissimo e sono in ottime condizioni.
Il tutto è stato trasmesso in procura insieme alla denuncia del vicino.
Una volta che sono ritornata dalla vacanza, sono arrivate a casa mia le guardie zoofile che non hanno potuto far altro che stendere una relazione identica a quella della forestale.
GLI ANIMALI SONO AMATI, COCCOLATI, STANNO IN BUONISSIME CONDIZIONI E NON GLI MANCA NIENTE.
A questo punto posso denunciare questo individuo per calunnia o diffamazione?

Cara Alessandra , grazie per averci scritto e per aver spiegato in modo così preciso quello che ti è accaduto.  Per questi fatti  puoi sicuramente sporgere denuncia contro il suo vicino di casa.
Però fai attenzione, il reato di cui puoi accusarlo è la calunnia e non la diffamazione in quanto il primo reato previsto dall’Art 368 c.p. si perfeziona   quando precedentemente c’è stata una accusa di un vero e proprio reato resa formalmente davanti a pubblici ufficiali, proprio come nel tuo caso, mentre  il secondo reato quello previsto e punito dalla’ art 595 c.p. , ovvero  la diffamazione  [semplificando molto ] “si ha quando ci sono state solamente maldicenze dette alle spalle”.

La calunnia consiste nell’incolpare falsamente taluno, che si sa con certezza essere innocente, di un reato avanti l’autorità giudiziaria. Nel tuo caso l’innocenza e quindi la prova della falsa incolpazione la ricaviamo  dai verbali dei carabinieri,  dalla forestale e dalle guardie zoofile.
Però affinché sussista il reato di calunnia  che, è bene ricordarlo, è addirittura procedibile d’ufficio devono sussistere tre requisiti:
1.   incolpazione falsa
2.  certezza dell’innocenza  <—– 
3.  dichiarazione formale avanti all’autorità giudiziaria o di polizia.
La fattispecie da te descritta potrebbe integrare tutti e tre i requisiti, salvo che il tuo vicino riesca a dimostrare la sua buona fede e cioè di aver agito sotto la convinzione che il reato effettivamente esistesse .
Se in  seguito alla sua  denuncia il vicino verrà considerato colpevole , lei  potrà se si sarà costituita perte  parte civile nel processo penale , ottenere un risarcimento  per il danno che le ha cagionato.

Ti consiglio di prestare molta attenzione alla presentazione della denuncia , ed avvalerti eventualmente dell’ assistenza di un professionista per la sua redazione , se intendi affidarci il tuo caso puoi chiedere un preventivo direttamente tramite questa pagina .

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