Condominio minimo e lavori urgenti come fare se l’altro non vuol pagare ?

Ho acquistato il mio appartamento il 19/11/2012, l’appartamento di 36 mq. è composto da 2 vani + piccolo bagnetto ricavato da bagno esterno (come usavano una volta sui terrazzi) il tetto è a spiovente su ambedue le stanze e le travi sono a vista, l’appartamento sottostante di pari metratura è di proprietà di colei che mi ha venduto il mio. Questa estate avrei voluto applicare un protettivo alle travi perché non mi apparivano un granchè in buone condizioni, oltretutto sentivo dei rosichii provenire da una trave in cucina, e trovavo degli insetti marroni a guscio duro attorno alle luci, insospettita da tutto ciò, ho fatto fare dei sopralluoghi da diverse Ditte specializzate nel campo della disinfestazione da tarli, è stato accertato tramite dispositivo idoneo che le travi sono infestate da tarli in modo abbastanza copioso ed hanno danneggiato in parte la consistenza di dette travi peraltro portanti, ne consegue che è necessario procedere il più urgentemente possibile alla disinfestazione per evitare ulteriori danni che potrebbero portare al cedimento del tetto.L’importo a preventivo della Ditta è di € 1550,00 che andrebbero suddivise sui due appartamenti in quanto il tetto è in comune, ma codesta Sig.ra attesta di non avere soldi. Vorrei sapere come procedere perché siano rispettate le norme di regolamento condominiale nonché codice civile.

Se ho ben capito lei abita in una palazzina composta da due soli appartamenti, quello che comunemente viene chiamato condominio minimo (se così non fosse dovrà darmi maggiori dettagli e la situazione sarebbe completamente diversa ).
In un condominio minimo la convivenza è facile se i due proprietari vanno d’accordo su tutto, ma la prima volta in cui deve essere assunta una decisione su cui la pensano in modo diverso, non essendo possibile deliberare a maggioranza come negli altri condomini, diventa molto più complicato eseguire i lavori necessari, o farsi restituire gli importi una volta anticipati.
Partendo dal presupposto che, come afferma, l’intervento è urgente e necessario, le indicherò i documenti che dovrà procurarsi e serbare per potersi poi far restituire dal vicino il 50% della spesa.
Innanzitutto dovrà premunirsi di una dichiarazione di un tecnico o di una ditta specializzata circa l’urgenza e la necessità dell’intervento oltre ad almeno 2 preventivi di spesa.
Dovrà poi convocare un’assemblea straordinaria ponendo all’ordine del giorno “trattamento urgente e necessario dei travi del tetto” . Se il vicino verrà all’incontro dovrà essere fatto un verbale dove lei illustrerà la perizia del tecnico e sottolineerà ancora una volta la necessità e l’urgenza. Se il vicino non verrà dovrà invierle una seconda raccomandata dove chiarirà che vista l’urgenza eseguirà l’intervento anticipando le spese di cui, ai sensi dell’articolo 1134 codice civile, chiederà poi il rimborso altrimenti si rivolgerà al legale (a cui porterà le raccomandate inviate la perizia i preventivi e le fatture del lavoro eseguito) e lui la aiuterà al recupero della somma.

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